La testimonianza di Maurizio de Giovanni è un esempio tangibile dell’importanza della sanità pubblica campana. Grazie all’attenzione e alla competenza di un’infermiera del Cardarelli, l’autore è riuscito a sopravvivere a un infarto in atto, diagnosticato e trattato tempestivamente. Il racconto dettagliato dell’accaduto è stato condiviso ieri con i giovani medici e odontoiatri di Napoli riuniti per il Giuramento di Ippocrate a Città della Scienza.

In una calda giornata a Roma, Maurizio de Giovanni ha avvertito sintomi di malessere che ha attribuito al caldo e alla cena. Solo dopo una notte di vomito persistente ha deciso di recarsi in ospedale per un controllo. L’arrivo al pronto soccorso del Cardarelli è stato cruciale: l’infermiera che lo ha assistito ha immediatamente capito la gravità della situazione e ha agito prontamente per salvarlo.

Dopo sei giorni di ricovero e un intervento di angioplastica, Maurizio de Giovanni è stato dichiarato fuori pericolo. Ha ringraziato il personale medico e infermieristico che ha curato la sua salute e ha sottolineato l’importanza di apprezzare le opportunità offerte dalla sanità pubblica in Campania.

L’autore ha infine invitato i giovani medici a restare a Napoli e a contribuire al miglioramento della propria terra, sottolineando che la vera vittoria è rappresentata dal contributo positivo che ognuno può dare alla propria comunità. La testimonianza di Maurizio de Giovanni è un monito sulla importanza della sanità pubblica e della dedizione del personale sanitario nel salvare vite umane.

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