Controlli a Giugliano in Campania nel campo rom della zona Asi hanno portato a importanti scoperte e interventi da parte dei Carabinieri, supportati dai militari forestali, dalla polizia metropolitana di Napoli e dalla polizia municipale. Durante l’operazione sono state identificate circa 150 persone presenti nel campo al momento delle verifiche.
Tra i riscontri, i militari hanno individuato quattro minori mai iscritti a scuola: per questi bambini sono già stati attivati gli accertamenti necessari attraverso il provveditorato e i servizi sociali comunali, che si occuperanno di gestire la situazione educativa e assistenziale. Nel corso delle operazioni, sono state inoltre sequestrate 21 auto prive di assicurazione o con intestazione fittizia, alcune delle quali risultavano persino cancellate dal Pubblico Registro Automobilistico (PRA). Questo ha portato alla segnalazione delle vetture per un’ulteriore verifica di eventuali reati connessi.
Una preoccupante situazione ambientale è emersa durante i controlli: all’interno del campo sono stati rinvenuti cumuli di rifiuti pericolosi e non, tra cui numerose carcasse di apparecchiature elettroniche. Parte di questi rifiuti era già stata bruciata, provocando danni ambientali. I militari hanno segnalato la situazione per la rimozione dei rifiuti, con l’obiettivo di ripristinare le condizioni di sicurezza e igiene nell’area.
I controlli nel campo rom della zona Asi hanno portato alla luce una serie di problematiche che richiedono interventi immediati e coordinati. È fondamentale garantire il diritto all’istruzione dei minori, assicurare il rispetto delle norme di sicurezza stradale e ambientale e promuovere il benessere delle persone che vivono in queste aree. Solo attraverso un’azione congiunta delle istituzioni e dei servizi sociali si potrà affrontare in maniera efficace e duratura le criticità presenti nei campi rom e migliorare le condizioni di vita di chi vi risiede.