Su incarico del Procuratore Distrettuale di Napoli, si è appreso che i carabinieri del Gruppo di Torre Annunziata hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di cinque persone coinvolte in reati di estorsione e usura aggravati dal metodo mafioso per favorire il clan camorristico Gionta.
Secondo le indagini, gli indagati avrebbero costretto la dirigenza del Savoia, una squadra di calcio, a pagare una somma di denaro per poter continuare l’attività sportiva e avrebbero concesso prestiti usurari a un imprenditore nel settore ittico, minacciandolo pesantemente per costringerlo a restituire i soldi.
Si tratta di misure cautelari disposte durante le indagini preliminari, contro le quali è possibile presentare ricorsi, e i destinatari sono persone ancora sotto indagine e quindi presunte innocenti fino a una sentenza definitiva.
La società calcistica Savoia 1908 Fc ha voluto sottolineare che l’attuale vicenda non coinvolge la società attuale, che non ha mai ricevuto richieste estorsive, grazie anche all’intervento della dirigenza legata alla famiglia reale che controlla il club tramite la Casa Reale Holding spa, presieduta da Emanuele Filiberto di Savoia, che ha contribuito a salvare il Savoia e il nome di Torre Annunziata dalla camorra.