Il giovane Santo Romano è morto tragicamente mentre difendeva un amico da un violento aggressore armato. Questo terribile episodio, che ricorda un’altra tragica vicenda avvenuta poco più di un anno fa a Mergellina, ha scosso profondamente la comunità di Barra e ha lasciato tutti sgomenti.
Le testimonianze della fidanzata Simona e degli amici di Santo confermano la sua generosità e il suo coraggio nel cercare di proteggere un amico da un’aggressione ingiustificata. Simona ha espresso il desiderio che Santo non diventi solo un nome in una lista, ma che la sua morte faccia la differenza e venga ricordata per ciò che era: un uomo straordinario cresciuto in una famiglia altrettanto speciale.
Il parroco di San Sebastiano, Don Enzo Cozzolino, ha organizzato una manifestazione contro la violenza in programma per domani, domenica 3 novembre. La messa presso il santuario di San Sebastiano Martire sarà seguita da una fiaccolata che si snoderà fino al luogo della tragedia. Numerose personalità, tra cui il deputato Francesco Emilio Borrelli e il sindaco di San Sebastiano al Vesuvio, hanno aderito all’iniziativa per dire no alla violenza che sta dilagando per le strade.
È fondamentale che l’autore di questo vile omicidio venga punito senza sconti né attenuanti. È inaccettabile che sulle reti sociali l’assassino si mostri trionfante insieme ai suoi complici, mimando gesti violenti e vantandosi del proprio gesto. Contro questi giovani criminali è necessario reagire con fermezza e garantire che nessuno resti impunito.
La morte di Santo Romano ha scosso profondamente la comunità e ha evidenziato la necessità di combattere la violenza e l’indifferenza che spesso la accompagna. È importante che la sua memoria venga onorata e che il suo sacrificio non sia stato invano.