Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha lanciato un forte allarme sull’uso delle armi tra i giovani della città. Secondo il primo cittadino, si tratta di una vera emergenza legata alla presenza di armi nelle mani dei ragazzi, che iniziano a commettere reati già a partire dai 14-15 anni. Questa situazione, ha sottolineato Manfredi, richiede una profonda riflessione e azioni concrete da parte di tutti.
Le parole del sindaco sono state pronunciate in seguito all’omicidio del diciannovenne Santo Romano, ucciso da un diciassettenne, e a un precedente episodio che ha visto la morte di un quindicenne. Durante la Festa dell’Unità Nazionale in piazza del Plebiscito, Manfredi ha ribadito l’importanza di intensificare la vigilanza e le attività di controllo, soprattutto durante le ore notturne, quando si verificano la maggior parte dei casi di violenza.
Secondo il sindaco, è necessario attuare un’attività di monitoraggio, controllo e recupero di questi giovani, che spesso provengono da contesti familiari difficili. Si tratta di un problema che richiede un approccio globale e un impegno costante da parte di tutta la comunità. Manfredi ha quindi invitato a una maggiore attenzione e a un lavoro congiunto per affrontare questa difficile situazione e garantire un futuro migliore ai giovani di Napoli.