Napoli. Nessuna sorpresa e nessun sconto, almeno per il momento: Luigi DM, il 17enne assassino confesso del calciatore Santo Romano, rimane in carcere. È quanto ha deciso il giudice per i minorenni al termine dell’udienza di convalida tenutasi questa mattina.

Il giudice ha disposto la custodia cautelare in istituto penale per minori nei confronti del ragazzo, poiché ritiene che esista il pericolo di fuga. Dopo gli spari quella notte, il giovane si è allontanato a bordo di una Smart nera, che è stata successivamente rintracciata dai carabinieri nel quartiere Barra. È stato poi bloccato dai militari dopo aver trascorso la notte a casa di un amico.

Secondo l’avvocato del ragazzo, ci sarebbero delle immagini che mostrano la vittima insieme ad altri ragazzi che aggrediscono il giovane accusato di omicidio. Inoltre, il ragazzo avrebbe visto un ragazzo armato di coltello nel gruppo che lo stava aggredendo.

Il 17enne è stato ascoltato questa mattina in tribunale e ha confermato di aver sparato il colpo mortale a Santo Romano, difendendosi dall’aggressione di altre persone. La famiglia della vittima ha respinto con forza questa versione dei fatti.

Dalle indagini è emersa la pericolosità sociale del giovane assassino, dei suoi amici e delle sue frequentazioni. Si cerca ancora la pistola e il complice che era con lui al momento degli spari. Si tratta di un altro giovane legato ai clan di Barra, coinvolto in un attentato nel 2022.

La vicenda continua a tenere banco e la città è sconvolta da questo tragico evento. La giustizia dovrà fare il suo corso, ma resta il dolore per la perdita di una vita innocente.

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