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I familiari di Santo Romano sono indignati. Dopo aver parlato con il deputato Francesco Emilio Borrelli, i parenti del ragazzo ucciso da un 17enne a San Sebastiano al Vesuvio hanno deciso di rivolgersi a coloro che chiedono la scarcerazione del killer. Le parole dell’avvocato del ragazzo, pronunciate in diretta televisiva, hanno scatenato la rabbia dell’opinione pubblica.

Le zie di Santo Romano hanno espresso il loro dolore e la loro rabbia: “Noi vogliamo Santo. Voi volete vostro figlio a casa? Il vostro amico? Noi vogliamo nostro nipote in vita. La vita di mio nipote vale meno di quella di questo assassino? Per me è un assassino. Vogliamo giustizia per Santo, vogliamo che il processo vada avanti e che vengano presentate le prove”.

Le zie hanno anche sottolineato l’importanza dei valori e della fiducia nelle relazioni umane. Hanno parlato della speranza che viene tolta a giovani come Santo, che crescono con valori positivi, facendo sport, studiando e lavorando. “Non possiamo privare questi ragazzi della speranza di potersi fidare delle persone che li circondano. Non possiamo condannarli a vivere nella paura e nell’insicurezza”.

Infine, le zie di Santo Romano hanno chiesto un processo equo e una condanna adeguata per il responsabile dell’omicidio. Vogliono che la verità emerga e che la giustizia venga fatta, per poter finalmente trovare un po’ di pace e giustizia per Santo e per la loro famiglia.

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