Luca Raviele, l’avvocato del giovane di 17 anni fermato per l’omicidio di Santo Romano, ha parlato della vicenda durante la sua ospitata a “Mattino 4”. Secondo quanto riferito dall’avvocato, il suo assistito ha raccontato di essere stato vittima di un’aggressione e di aver reagito in modo sproporzionato a causa della paura provata.
Il fatto si è verificato a Sebastiano al Vesuvio, in provincia di Napoli, dove il giovane ha colpito Santo Romano, di 19 anni, con un colpo di arma da fuoco al petto. Raviele ha spiegato che il ragazzo ha confermato di essere stato coinvolto in una lite e di essere salito in macchina (una Smart guidata senza patente) prima di essere raggiunto da un gruppo di persone.
L’avvocato ha avanzato l’ipotesi che il gesto possa essere stato compiuto in legittima difesa, sottolineando che non si tratta di una strategia difensiva ma delle dichiarazioni fornite spontaneamente dal suo assistito. Raviele ha precisato di aver consigliato al giovane di non rispondere durante il primo interrogatorio, ma quest’ultimo ha scelto di procedere diversamente.
Le dichiarazioni del ragazzo dovranno essere verificate e confermate durante lo svolgimento delle indagini in corso. Raviele ha dichiarato di attendere con fiducia gli sviluppi della situazione e di continuare a seguire il caso da vicino per garantire la migliore difesa possibile al suo assistito.