Quattro arresti per l’omicidio del sindaco di Pollica, Angelo Vassallo, avvenuto il 5 settembre 2010. Tra i quattro arrestati ci sono un ufficiale dei carabinieri, il figlio di un boss della camorra, un imprenditore e un ex brigadiere dell’Arma. Le autorità hanno eseguito le ordinanze di custodia cautelare in carcere con l’accusa di omicidio volontario.
Uno dei quattro arrestati, Romolo Ridosso, avrebbe pronunciato una frase sospetta poco dopo l’omicidio del sindaco: “Pure il pescatore lo abbiamo messo a posto”. Questo episodio è stato raccontato anni dopo dalla convivente di Ridosso e sembra essere avvenuto davanti alla sua abitazione a Lettere, in provincia di Napoli. Gli inquirenti ritengono che durante quell’incontro, avvenuto subito dopo la morte di Vassallo, fossero presenti anche il carabiniere Lazzaro Cioffi e l’imprenditore Giuseppe Cipriano, entrambi arrestati oggi.
Questa vicenda conferma ancora una volta la complessità delle dinamiche criminali che coinvolgono anche le istituzioni. La lotta alla criminalità organizzata è un impegno costante delle forze dell’ordine, che devono combattere contro un nemico spietato e senza scrupoli. Speriamo che la giustizia possa fare il suo corso e che i responsabili di questo vile omicidio possano essere condannati per il loro terribile gesto.