Romolo Ridosso, uno dei quattro arrestati per l’omicidio del sindaco pescatore di Pollica, ha fatto delle affermazioni scioccanti durante un incontro tenutosi a casa sua dopo l’uccisione di Angelo Vassallo. Secondo quanto riferito dalla sua ex convivente, considerata affidabile dagli investigatori, Ridosso avrebbe detto: “Pure il pescatore lo abbiamo messo a posto”. Queste parole sono state riportate nell’ordinanza della gip del Tribunale di Salerno che ha disposto la custodia cautelare in carcere per i quattro indagati, tra cui anche un colonnello dei Carabinieri e un ex brigadiere.

Il sindaco Vassallo, noto per il suo impegno ambientalista e la tutela del mare, è stato ucciso in un agguato a colpi di arma da fuoco il 5 settembre 2010. Dopo oltre un decennio di indagini, sembra che finalmente si stia facendo luce su questo terribile crimine. La testimonianza della ex convivente di Ridosso ha rivelato dettagli cruciali sull’incontro avvenuto nella casa dell’uomo a Lettere, vicino a Napoli, dopo l’omicidio del sindaco.

Durante la riunione, Cioffi, Cipriano e Ridosso si sono incontrati e hanno discusso in privato. Al ritorno di Ridosso in casa, ha dichiarato ad alta voce: “Pure il pescatore lo abbiamo messo a posto”. Queste parole confermano i sospetti degli investigatori sul coinvolgimento di Ridosso e dei suoi complici nell’omicidio del sindaco Vassallo. Speriamo che ora, con l’arresto dei responsabili, la giustizia possa finalmente fare il suo corso e portare pace alla famiglia della vittima.

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