La proposta di Daniela Di Maggio, la madre di Giovanbattista Cutolo, il giovane musicista napoletano ucciso per motivi futili ad agosto del 2023, ha suscitato un forte dibattito in Italia. Da allora, la donna non ha mai smesso di lottare per la legalità e per pene più severe per i minori che utilizzano armi, girando per il Paese per ricordare il figlio morto a soli 24 anni.
L’ultimo episodio che ha riportato l’attenzione sui giornali è stato quello che ha visto coinvolto Arcangelo Correra, ucciso a 18 anni dal cugino 19enne mentre maneggiavano una pistola.
La madre di Giogiò ha sottolineato l’importanza di una riflessione sul sistema carcerario e sulle leggi attuali. Ha proposto di eliminare la messa alla prova per i minori, sostenendo che i ragazzi escono continuamente dalle prigioni e continuano a commettere crimini.
Inoltre, Di Maggio ha sollevato la questione dell’età punibile per i minori, sostenendo che le leggi attuali non sono più adeguate alla realtà attuale, dove i ragazzi hanno un’età cognitiva più avanzata rispetto al passato. Ha proposto di abbassare l’età punibile a 14 anni e di revocare la patria potestà ai genitori in determinati casi.
La madre di Giogiò ha espresso preoccupazione per la crescita di giovani criminali e ha affermato che è necessario agire per evitare che si generino mostri. La sua battaglia per la giustizia e la sicurezza continua a sollevare importanti questioni nel Paese.