Un pianto liberatorio circondato dai suoi affetti più cari. Il sindaco di Scafati Pasquale Aliberti ha finalmente potuto scaricare tutta la tensione accumulata in anni di vicenda giudiziaria, dopo essere stato assolto insieme agli altri indagati dall’accusa di voto di scambio politico mafioso. La sua moglie, l’ex consigliere regionale Monica Paolino, anch’essa coinvolta nel processo e assolta, ha esclamato ai cronisti: “Lo spettacolo è finito”. La gioia e il sollievo si sono diffusi tra i sostenitori presenti, mentre nella città di Scafati si sono sparati fuochi d’artificio in segno di festa.
Poco dopo, Aliberti ha condiviso una dichiarazione sui social, in cui ha espresso tutta la sua emozione e gratitudine. Ha parlato della sofferenza vissuta per otto lunghi anni, delle umiliazioni subite e del dolore di vedere la propria famiglia soffrire. Ha ribadito con forza di non essere mai stato un camorrista e ha promesso di continuare la sua lotta per ripristinare la dignità di sé stesso e della città di Scafati.
Gli avvocati degli imputati hanno espresso soddisfazione per la sentenza emessa, elogiando il tribunale di Nocera Inferiore per la sua attenzione e umanità nel valutare il caso. Anche dal punto di vista politico, sono arrivate parole di supporto e speranza per il futuro.
La vicenda giudiziaria che ha coinvolto Pasquale Aliberti e gli altri imputati si è finalmente conclusa con un verdetto che ha ristabilito la verità dei fatti. Ora, dopo anni di lotta e sofferenza, si apre un nuovo capitolo per il sindaco di Scafati e la sua famiglia.