Il Pronto Soccorso dell’ospedale San Giuseppe Moscati di Aversa si trova in una situazione di caos a causa della grave carenza di personale e degli spazi ridotti a disposizione a causa dei lavori di ristrutturazione in corso. Medici e infermieri si trovano costantemente sotto pressione a causa del grande afflusso di pazienti, che rende la situazione simile a quella del Cardarelli di Napoli. Si tratta di una situazione difficile per le popolazioni dell’Agro aversano e dell’hinterland settentrionale di Napoli, che cercano assistenza in un Pronto Soccorso affollato e in condizioni precarie.

Gli operatori sanitari denunciano la grave carenza di medici, operatori sociosanitari e infermieri, che li porta a lavorare in condizioni disumane. La situazione è resa ancora più complicata dai lavori in corso, che hanno ridotto gli spazi a disposizione e reso difficile l’accesso al Pronto Soccorso. Inoltre, si registrano problemi con la messaggistica e il fast track, che non sempre funzionano correttamente a causa dei problemi di comunicazione.

La situazione è così critica che i pazienti sono costretti a rimanere in Pronto Soccorso per giorni, in attesa di un posto in reparto. Gli operatori sanitari si trovano a dover affrontare richieste irrealistiche e a lavorare in condizioni estreme, con un solo medico di turno e la mancanza di personale specializzato.

Il sindacato denuncia la cronica carenza di personale medico, infermieristico e Oss, che mette a rischio la gestione dei pazienti e la sicurezza degli operatori. Le continue aggressioni verbali e fisiche nei confronti del personale sanitario rendono la situazione ancora più difficile.

Si tratta di una situazione che richiede interventi urgenti da parte delle autorità competenti, per garantire un servizio sanitario dignitoso e sicuro per tutti i cittadini.

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