Nella puntata di ieri sera di Striscia la notizia su Canale 5, è stata trasmessa un’inchiesta condotta da Luca Abete sul commercio di olio contraffatto nella provincia di Napoli. Nonostante il sequestro di 900 litri di olio contraffatto avvenuto lo scorso maggio, il problema sembra essere ancora ben presente sul mercato.
I Carabinieri hanno scoperto che questo olio contraffatto viene venduto come extra vergine, ma in realtà si tratta di un prodotto di bassa qualità, noto come “olio lampante”. Questo olio è estratto da olive marcescenti e non è commestibile, potenzialmente dannoso per la salute. Nonostante le indagini e i sequestri effettuati, sembra che ancora molti consumatori cadano nella trappola di acquistare questo olio contraffatto, attratti dal prezzo conveniente.
Le analisi condotte dall’inviato di Striscia hanno confermato che questo olio contraffatto non può essere considerato extra vergine e che il suo consumo può essere dannoso per la salute. È importante quindi prestare attenzione all’acquisto di prodotti alimentari e assicurarsi di acquistare da fonti affidabili e certificate.
La lotta alla contraffazione e alla frode alimentare è un problema serio che coinvolge la salute e la sicurezza dei consumatori. È importante sensibilizzare l’opinione pubblica su questo tema e fare in modo che le autorità competenti intensifichino i controlli per garantire la qualità e la sicurezza dei prodotti che arrivano sul mercato.