La Corte d’Appello di Napoli ha emesso la sentenza definitiva su una lunga e sanguinosa faida di camorra che ha sconvolto l’Agro Aversano, confermando le pesanti condanne per i fratelli Giovanni Mazzara e Nicola Mazzara. I due sono stati ritenuti responsabili degli omicidi di Michele Caterino nel maggio del 2006 e di Cesario Ferriero nel dicembre del 2007.

La sentenza ha inflitto l’ergastolo a Giovanni Mazzara, considerato il mandante materiale degli omicidi, e 30 anni di reclusione al fratello Nicola, il suo braccio destro. Le indagini condotte dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli hanno portato alla luce una faida brutale tra i clan Mazzara e Caterino per il controllo del territorio.

Un ruolo fondamentale nella ricostruzione dei fatti è stato giocato dal pentito Tommaso Scarano, uno degli esecutori materiali degli omicidi. La sua testimonianza ha fornito dettagli cruciali sulle modalità degli agguati, sulle motivazioni dei Mazzara e sui ruoli dei membri del clan.

Le prove raccolte durante le indagini, tra cui intercettazioni ambientali, testimonianze di collaboratori di giustizia e riscontri scientifici, hanno contribuito in modo determinante alla condanna dei fratelli Mazzara. La sentenza rappresenta un po’ di giustizia per le famiglie delle vittime, che hanno atteso a lungo per vedere i responsabili puniti.

In conclusione, la sentenza della Corte d’Appello di Napoli chiude un capitolo oscuro nella storia criminale dell’area aversana. La giustizia è stata fatta e le famiglie delle vittime possono finalmente trovare un po’ di pace.

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