Nessun accordo tra la criminalità organizzata e la politica: assolti tutti gli imputati dell’inchiesta “Sarastra”
Il Tribunale di Nocera Inferiore ha emesso una sentenza di assoluzione per l’attuale sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti, insieme ad altri imputati coinvolti nell’inchiesta “Sarastra”. L’accusa di un presunto accordo tra il clan Loreto-Ridosso di Scafati e il sindaco Aliberti, per favorire voti in cambio di appalti e concessioni, non ha trovato riscontro nei fatti.
Dopo oltre sei anni di processo, i giudici hanno dichiarato che non vi è stata alcuna infiltrazione camorristica all’interno della macchina comunale. Le accuse di violenza privata e abuso d’ufficio sono state respinte, così come l’ipotesi di favoritismi per ditte di onoranze funebri legate alla camorra.
L’inchiesta “Sarastra” si è sviluppata a seguito di un attentato e ha visto coinvolte intercettazioni e testimonianze di pentiti. Tuttavia, la procura Antimafia non è riuscita a dimostrare l’esistenza di un accordo tra la criminalità organizzata e gli amministratori locali.
La sentenza di assoluzione con formula piena ha smentito le accuse mosse nei confronti degli imputati, dimostrando che non vi è stata alcuna connivenza tra la politica e la camorra a Scafati. Con il deposito delle motivazioni della sentenza, si potrà ricostruire quanto emerso nel corso del dibattimento e la procura potrà valutare un eventuale ricorso in appello.