Un’operazione di grande importanza è stata portata a termine dalla Sezione Operativa per la Sicurezza Cibernetica di Salerno, in collaborazione con il Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online, che ha permesso lo smantellamento di una pericolosa rete di pedofilia a livello nazionale.
L’indagine, scaturita da una segnalazione anonima, ha portato all’identificazione e all’arresto di due uomini residenti a Milano, accusati di violenza sessuale aggravata e produzione e detenzione di materiale pedopornografico. Sfruttando l’ingenuità di un bambino residente nella provincia di Salerno, i due indagati lo hanno convinto a compiere atti sessuali e a inviare loro foto e video di tali atti.
Le indagini, che hanno durato diversi mesi, hanno rivelato il modus operandi preciso degli arrestati: attraverso app di messaggistica istantanea, adescavano minori di età, instaurando con loro rapporti di fiducia per poi indurli a compiere atti sessuali espliciti, riprendendoli con i loro smartphone. Il materiale prodotto veniva poi condiviso all’interno di una rete di pedofili, causando un danno inestimabile alle vittime.
Inoltre, è emerso che uno degli indagati esercitava continue pressioni per avere incontri in presenza con il bambino, motivo per cui è stato posto in custodia cautelare in carcere. Altre indagini sono in corso su due presunti pedofili residenti a Torino e Foggia, per condotte simili di adescamento e detenzione di materiale pedopornografico.
È importante sottolineare l’importanza di segnalare qualsiasi sospetto di abuso o pedopornografia, affinché le autorità competenti possano intervenire prontamente per proteggere i minori e porre fine a queste attività illegali.