Un promotore finanziario di Benevento è finito sotto processo per aver sottratto 115mila euro a un anziano commerciante atripaldese affetto da demenza senile. L’uomo, licenziato dall’istituto di credito per cui lavorava, è accusato di furto aggravato, frode informatica e accesso abusivo ad un sistema informatico. Sfruttando le precarie condizioni di salute del commerciante, il promotore finanziario avrebbe indotto l’uomo a compiere operazioni finanziarie fittizie, dietro le quali si celava il dietrofronto del denaro a beneficio del truffatore.
L’accusa sostiene che il promotore finanziario abbia approfittato della fiducia dei familiari dell’anziano per ottenere la firma e l’autorizzazione a bonifici che avrebbero trasferito i risparmi del commerciante su conti di terze persone o sul suo conto personale. Inoltre, sarebbe riuscito ad accedere al conto online del commerciante dopo la sua morte, sottraendo ulteriori cinquemila euro.
Il figlio del commerciante ha scoperto gli ammanchi e ha denunciato il promotore finanziario ai carabinieri di Atripalda, che hanno avviato le indagini. L’istituto bancario ha avviato accertamenti interni e ha licenziato il truffatore di fronte ai movimenti sospetti sul conto corrente del commerciante.
La prossima udienza del processo è fissata per il 3 marzo, durante la quale verranno sentiti un dirigente della banca e i due figli del commerciante. La vicenda ha destato scalpore nella città del Sabato, dove il commerciante era una figura rispettata e stimata. Speriamo che la giustizia possa fare luce su questa truffa e che il responsabile possa essere punito per le sue azioni meschine.