Questa mattina si è svolto davanti al carcere di Fuorni il presidio organizzato dall’Assemblea salernitana contro il DDL 1660. L’obiettivo era denunciare le condizioni in cui versa la struttura carceraria salernitana e dare visibilità alle problematiche legate a questo tema.
Anche Salerno si è unita alle proteste che si stanno svolgendo in tutta Italia contro il DDL 1660, definito come uno stato di polizia che limiterebbe il diritto di esprimere dissenso e introdurrebbe reati penali per chi protesta. La situazione delle carceri in Italia e a Salerno è stata fortemente contestata durante il presidio.
Sono stati evidenziati dati allarmanti riguardanti il sovraffollamento delle carceri italiane e il numero di suicidi e tentativi di suicidio tra i detenuti. Anche la casa circondariale di Salerno a Fuorni presenta dati preoccupanti, con un alto tasso di sovraffollamento e numerosi casi di autolesionismo.
Il comitato ha sottolineato l’importanza di proteggere i diritti dei detenuti, superare il problema del sovraffollamento, fornire supporto psicologico a chi ne ha bisogno e offrire opportunità educative e formative all’interno delle carceri.
La mobilitazione di oggi a Salerno dimostra la volontà della città di lottare per il rispetto dei diritti umani e civili, e di denunciare le condizioni disumane in cui vivono i detenuti. È necessario un cambio di rotta nelle politiche carcerarie per garantire un sistema più giusto e rispettoso della dignità di ogni individuo.