Angelo Vassallo è stato ucciso nel suo paese di Pollica e le indagini hanno subito seguito la pista della criminalità organizzata e del traffico di droga. Le critiche rivolte agli inquirenti per la gestione del caso sono state giudicate ingiuste, considerando che il colonnello Cagnazzo è stato attivo nella raccolta di prove, anche senza l’autorizzazione delle autorità giudiziarie.
Uno dei nomi emersi è quello di Bruno Humberto Damiani, noto per estorsione e spaccio di droga. Dopo essere stato arrestato e estradato in Italia, è stato indagato per omicidio. Tuttavia, le prove raccolte hanno escluso il suo coinvolgimento nel delitto di Vassallo.
Invece, il colonnello Cagnazzo è stato oggetto di sospetti da parte della Procura, che ha indagato sul suo possibile coinvolgimento nella vicenda. La Fondazione Angelo Vassallo ha sempre sollevato dubbi sul rapporto tra criminalità organizzata e forze dell’ordine, e gli eventi recenti sembrano darle ragione.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui