Nell’ambito dell’operazione antidroga condotta dai Carabinieri della Compagnia di Avellino, uno degli indagati è un odontotecnico avellinese che non esercitava la professione da diversi anni. Il Tribunale del Riesame ha confermato le misure cautelari adottate nei confronti di diversi professionisti, imprenditori e commercianti coinvolti nel traffico di droga nella zona.
Dalle indagini è emerso che alcuni degli indagati, tra cui l’odontotecnico in questione, si scambiavano metadone ricevuto dal Serd di Avellino. Grazie alle intercettazioni, gli inquirenti hanno scoperto che il farmaco oppiaceo veniva venduto a quindici euro per boccettina integra e a cinque euro per quelle già parzialmente utilizzate.
La Procura di Avellino, guidata dal procuratore Domenico Airoma, ha coordinato le indagini che hanno portato all’esecuzione delle misure cautelari. È importante sottolineare che l’odontotecnico coinvolto non esercitava più la professione da tempo, ma era comunque coinvolto nel giro di traffico di droga nella zona.
Le autorità continuano a investigare per smantellare completamente la rete di spaccio presente ad Avellino e assicurare alla giustizia tutti coloro che sono coinvolti in attività illecite. La lotta contro il traffico di droga è una priorità per le forze dell’ordine e per la magistratura, al fine di garantire la sicurezza e il benessere della comunità.