Nuovo sequestro di pellet illegale al porto di Salerno: i controlli funzionano
Il porto di Salerno è stato teatro di un nuovo sequestro di pellet illegale. Grazie ai controlli sulla regolarità del commercio, è stato possibile individuare e bloccare un carico di 180 tonnellate di combustibile, confezionato in oltre 12mila sacchi provenienti dalla Cina e dalla Turchia.
Il blitz congiunto, che ha visto l’impiego di carabinieri, finanzieri e personale dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, ha permesso di sequestrare il prodotto destinato alla vendita nelle province di Parma e Cosenza.
I titolari delle aziende destinatarie del prodotto sono stati denunciati per importazione e commercio di prodotti non a norma, come sottolineato dal procuratore vicario del Tribunale di Salerno, Luigi Alberto Cannavale.
Questo nuovo sequestro dimostra l’importanza dei controlli sulla regolarità del commercio. Grazie all’azione congiunta delle forze dell’ordine e delle autorità competenti, è possibile contrastare il fenomeno dell’importazione e del commercio di prodotti non a norma, garantendo la tutela dei consumatori e la salvaguardia dell’ambiente.
Il sequestro di pellet illegale al porto di Salerno rappresenta un importante segnale di attenzione nei confronti di un fenomeno che, purtroppo, continua a rappresentare una minaccia per la salute dei cittadini e per l’ambiente. La lotta contro il commercio illegale deve essere una priorità per le autorità competenti, al fine di garantire la sicurezza e la legalità nel commercio internazionale.