Un uomo di 59 anni di Montesarchio è stato allontanato dalla sua casa familiare e gli è stato imposto un divieto di avvicinamento alla sua ex moglie. Questa misura è stata disposta dal giudice Roberto Nuzzo, insieme all’applicazione di un braccialetto elettronico, a seguito delle accuse di maltrattamenti e lesioni aggravate nei confronti della donna.
Difeso dall’avvocato Mario Cecere, l’uomo è già stato condannato in passato per fatti simili ed è attualmente oggetto di un’indagine della Procura e dei carabinieri locali. Le accuse si basano sulle presunte aggressioni fisiche subite dalla moglie, assistita dall’avvocato Marcella Sorrentino. Si parla di pugni e calci inflitti alla donna, che ha riportato lesioni guaribili in 10 giorni dopo essere stata colpita al volto e a una gamba.
Le violenze fisiche sarebbero state accompagnate da violenze morali e psicologiche, con continui insulti e accuse infondate da parte dell’uomo. Secondo gli inquirenti, l’uomo avrebbe accusato la moglie di avere più amanti e di non essere in grado di badare alla pulizia della casa.
L’uomo dovrà affrontare un interrogatorio di garanzia martedì prossimo per fare luce sulla vicenda e rispondere alle accuse a suo carico. Questo caso mette in luce l’importanza di combattere la violenza domestica e di proteggere le vittime da abusi di ogni tipo.