Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania ha confermato l’interdittiva antimafia emessa dalla Prefettura di Caserta nei confronti dell’azienda agricola di Casapesenna La Marchesa, di proprietà dei fratelli Giuseppe e Raffaele Garofalo, un provvedimento contestato dagli imprenditori.
Questa interdittiva ha comportato la perdita dei finanziamenti ricevuti dall’Agenzia per lo Sviluppo Agricolo, destinati all’azienda La Marchesa. Nonostante ciò, il provvedimento non implica la chiusura o la limitazione delle attività, ma vieta i rapporti con la pubblica amministrazione, a causa del rischio di infiltrazione camorristica per La Marchesa.
La decisione della Prefettura, che ha segnalato la presenza di Pasquale Fontana O’ Russ, cugino del super boss dei Casalesi Michele Zagaria, all’interno della società, è stata confermata. Fontana, marito della sorella dei due titolari, è legato alla famiglia Garofalo attraverso la parentela. Nonostante la donna abbia venduto le sue quote societarie ai fratelli, la società agricola è basata sull’organizzazione familiare, simile a quella camorristica.
Secondo la prefettura e confermato dal TAR, la vendita delle quote societarie potrebbe essere stata un escamotage della donna per evitare la normativa antimafia.
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