Il clan Esposito-Marsicano è stato nuovamente al centro delle cronache per aver continuato a imporre il pizzo direttamente dal carcere, grazie all’uso di telefonini. Le forze dell’ordine hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 15 persone a Napoli, accusate di associazione di tipo mafioso, tentato omicidio, detenzione e porto di armi da fuoco, estorsione, utilizzo illecito di apparati telefonici in stato di detenzione e spaccio di stupefacenti.
Le indagini sono scaturite dal sequestro e successivo omicidio di Andrea Covelli, il cui corpo è stato trovato abbandonato in una selva di contrada Pignatiello. Questo fatto fa parte di una serie di episodi di conflittualità nel quartiere Pianura, che ha visto contrapposti il gruppo Carillo e il clan Esposito-Marsicano. Entrambi i sodalizi sono stati disarticolati con l’arresto di 34 persone il 14 luglio 2022.
Le indagini successive hanno evidenziato la persistente attività camorristica del clan Esposito-Marsicano, che è riuscito a mantenere il controllo armato del territorio a Pianura grazie anche ad alleanze con criminali del vicino quartiere di Soccavo. Gli inquirenti hanno riscontrato numerosi casi di estorsione ai danni di esercizi della zona, alcuni dei quali orchestrati da detenuti tramite l’uso di cellulari illegali.
Inoltre, uno degli indagati è accusato di un tentato omicidio avvenuto a Pianura il 24 agosto 2022. Le autorità continuano a lavorare per contrastare le attività criminali del clan Esposito-Marsicano e garantire la sicurezza della zona.