La tregua è finalmente entrata in vigore in Libano, dopo due mesi di intensi combattimenti tra Israele e Hezbollah. Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha annunciato il cessate il fuoco dopo che gli Stati Uniti hanno dato il via libera alla proposta. Durante le ore precedenti alla tregua, continuavano i bombardamenti da parte di Israele su Beirut e Hezbollah ha lanciato droni su Tel Aviv.

L’esercito libanese ha comunicato che si sta preparando a schierare le proprie truppe nel sud del Paese dopo l’entrata in vigore della tregua. Ha anche chiesto ai residenti dei villaggi di confine di ritardare il loro rientro a casa fino al ritiro dell’esercito israeliano. Secondo l’accordo di cessate il fuoco, l’esercito libanese dovrebbe dispiegare 5.000 soldati nel sud.

Inoltre, Hamas ha dichiarato di essere pronto per la tregua a Gaza e si è detto disponibile a un accordo di scambio di prigionieri. Gli abitanti del sud del Libano e della valle della Bekaa hanno già cominciato a tornare a casa dopo l’entrata in vigore del cessate il fuoco, nonostante l’invito dell’esercito israeliano a rimandare il ritorno per garantire la sicurezza.

Infine, l’Iran ha accolto con favore la fine dell’aggressione israeliana in Libano, mentre gli Stati Uniti hanno colpito un obiettivo legato all’Iran in Siria in risposta a un attacco contro il personale americano. La situazione rimane delicata, ma la tregua rappresenta un passo verso la pace nella regione.

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