Le autorità hanno sequestrato un opificio nel Serinese, in provincia di Avellino, nell’ambito della campagna di controlli “Fiume Sarno” condotta dai carabinieri del Nucleo Forestale di Serino. Durante l’operazione, è emerso che un uomo di quarant’anni, in qualità di amministratore di una società che si occupa di lavorazione e trattamento del legno, stava svolgendo attività industriale senza le necessarie autorizzazioni per le emissioni in atmosfera.
Di fronte a questa violazione, l’amministratore è stato denunciato e l’attività, del valore di circa due milioni di euro, è stata sottoposta a sequestro. Si tratta di un duro colpo per l’economia locale e per l’ambiente, che rischia di subire gravi danni a causa di queste pratiche illegali.
È fondamentale che le autorità continui ad intensificare i controlli e a monitorare da vicino le attività industriali, per garantire il rispetto delle normative ambientali e la tutela della salute dei cittadini. Solo attraverso un’azione decisa e tempestiva sarà possibile contrastare efficacemente questo genere di illegalità e preservare il nostro territorio per le generazioni future.