La Polizia di Stato, insieme alle forze di polizia europee, ha condotto un’operazione internazionale contro la pirateria audiovisiva, la più grande mai realizzata in Italia e all’estero. L’indagine, coordinata dalla Procura di Catania con il supporto di Europol ed Eurojust, ha smantellato una rete di IPTV illegali che serviva oltre 22 milioni di utenti, generando un giro d’affari illegale stimato in 250 milioni di euro al mese.
Anche Salerno è stata coinvolta nelle perquisizioni, insieme ad altre città italiane, per un totale di 15 regioni interessate. Nella provincia sono stati sequestrati materiali informatici legati alla trasmissione illegale di contenuti audiovisivi.
I risultati dell’operazione sono stati significativi: sono stati sequestrati 2500 canali e server illegali distribuiti in Europa, sono stati confiscati criptovalute per 1,65 milioni di euro e 40 mila euro in contanti, e sono stati arrestati soggetti coinvolti nella gestione della rete, con ruoli chiave individuati in Olanda, Inghilterra e Romania.
L’operazione ha messo in luce un’organizzazione criminale di tipo transnazionale, con base anche in Italia, strutturata per rivendere contenuti protetti da copyright tramite piattaforme IPTV. L’indagine, durata oltre due anni, ha permesso di interrompere un’attività illecita che provocava un danno economico di circa 10 miliardi di euro all’anno alle aziende televisive legali.