La giornata più lunga a Caivano si conclude con lo sgombero di 36 alloggi occupati abusivamente nel Parco Verde. La prefettura ha emesso un comunicato annunciando la conclusione delle operazioni e la liberazione degli alloggi, sigillati per evitare ulteriori occupazioni illegali. Complessivamente sono state coinvolte 132 persone, prive dei requisiti per l’accesso all’Edilizia Residenziale Pubblica.
Il parroco del Parco Verde, don Maurizio Patriciello, ha espresso tristezza per la situazione e ha sottolineato la necessità di una rivoluzione culturale nel quartiere. Nonostante la presenza del prefetto di Napoli alla messa vespertina, la partecipazione è stata scarsa, evidenziando la lunga strada da percorrere per il cambiamento.
Dopo gli sgomberi, il prossimo passo dello Stato sarà avviare il piano di riqualificazione previsto per 750 alloggi. Le donne presenti nel Parco Verde temono nuovi sfratti e chiedono chiaramente dove andranno a vivere. Le strade del quartiere restano presidiate dalle forze dell’ordine, mentre la comunità cerca di affrontare la difficile situazione.
È evidente che il Parco Verde di Caivano ha bisogno di interventi mirati e di un impegno concreto per migliorare le condizioni di vita dei suoi abitanti. La speranza è che, con il supporto delle istituzioni e dell’intera comunità, si possa intraprendere un percorso di cambiamento e di crescita per il quartiere.