Emergono nuovi dettagli sulla tragica vita di Emanuela Chirilli, la giovane ragazza originaria di Maglie, un piccolo paese in provincia di Lecce, deceduta in un terribile incendio avvenuto in un bed & breakfast a Napoli. I genitori della vittima non erano a conoscenza del fatto che la figlia si trovasse nella città partenopea, poiché pensavano che fosse a Lecce, dove viveva da diversi anni. La madre di Emanuela, secondo quanto riportato, credeva che la figlia fosse nella sua città d’origine, ma invece si trovava a Napoli per trascorrere una sola notte prima di tornare in Salento.
La giovane aveva avuto un’infanzia difficile e complicata, tanto che era stata seguita dai servizi sociali locali fino alla maggiore età. Dopo aver frequentato l’Istituto professionale Falcone e Borsellino di Galatina, Emanuela aveva deciso di cercare la sua indipendenza trasferendosi a Lecce. Successivamente, aveva frequentato il Cefass, un centro di formazione professionale, che le aveva permesso di lavorare in asili nido e scuole materne.
Emanuela, che avrebbe compiuto 28 anni poco prima di Natale, aveva quindi cercato di costruirsi un futuro lavorativo e indipendente, ma purtroppo il destino le ha riservato una fine tragica e prematura. La sua scomparsa ha scosso profondamente la comunità di Maglie e di tutto il Salento, lasciando un vuoto incolmabile nei cuori di chi l’ha conosciuta e amata.