Il noto boss Antonio Giugliano, conosciuto come ‘o Savariello, è stato arrestato ieri a Poggiomarino durante un blitz dei carabinieri per estorsione aggravata dal metodo mafioso. L’operazione, condotta dal nucleo investigativo del Gruppo di Torre Annunziata e coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, ha portato all’arresto del boss mentre incassava il pizzo in un’azienda locale.

Giugliano, figura di spicco della criminalità organizzata nella zona, era stato recentemente rilasciato dopo una lunga detenzione e aveva già subito un maxi sequestro di beni da parte della DIA. Nonostante il cognome in comune, non ha legami familiari con Rosario Giugliano, detto ‘o Minorenne, un altro leader criminale di Poggiomarino diventato collaboratore di giustizia.

I due boss erano acerrimi nemici, con Antonio legato al clan Fabbrocino e Rosario prima a Galasso e poi autonomo. Antonio Giugliano ‘o Savariello aveva importanti legami con le cosche della ‘ndrangheta della Piana di Gioia Tauro, che gli permettevano di avere telefoni cellulari in carcere per comunicare con l’esterno.

Dopo essere stato bloccato mentre incassava il pizzo, Antonio Giugliano è stato immediatamente posto in stato di fermo, rappresentando un duro colpo alla rete estorsiva che opprime il territorio. Pochi mesi fa, era stato colpito da un altro maxi sequestro di beni da tre milioni di euro eseguito dalla Dia di Napoli, che includeva due bar, quattordici appartamenti e terreni, polizze, conti correnti e orologi preziosi tra cui diversi Rolex.

La lotta alla criminalità organizzata continua, con le forze dell’ordine impegnate nel contrasto a queste attività illegali che minacciano la sicurezza e la legalità del territorio.

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