Negli ultimi giorni c’erano delle tensioni che sono esplose ieri mattina durante un’uscita scolastica per motivi didattici: gli studenti dovevano assistere alla proiezione di un film. È stato proprio davanti al cinema Fatima in via Madonna di Fatima, nella zona di Torrione, che la lite è scoppiata coinvolgendo cinque ragazzi, tutti minorenni, iscritti all’Istituto Nautico di Salerno. Tre di loro sono stati portati in ospedale per essere medicati, ma hanno riportato solo lievi lesioni causate anche dall’uso di un tirapugni da parte di un giovane studente siriano. Una volta resosi conto di quanto aveva fatto, il ragazzo ha chiamato il fratello maggiore che lo ha portato a casa.
Inizialmente si pensava che la questione si sarebbe risolta con una punizione scolastica. Tuttavia, sul posto sono intervenute le Volanti della polizia e la Squadra Mobile, che stanno cercando di ricostruire l’accaduto. La polizia esclude che la lite sia stata motivata da motivi razziali, in quanto tra i ragazzi coinvolti c’era anche uno di nazionalità marocchina. Ognuno ha raccontato la propria versione dei fatti, ma il motivo scatenante della lite non è ancora chiaro.
La polizia dovrà trasferire alla procura dei minori l’allarme relativo all’uso del tirapugni da parte di uno degli studenti. Non ci sono segnalazioni alla magistratura al momento, ma non si escludono provvedimenti una volta chiariti tutti i dettagli. È preoccupante il fatto che sempre più giovani girino armati per sentirsi “grandi” o per esorcizzare i propri problemi. Le autorità locali e le forze dell’ordine sono allertate sui disagi dei giovani, soprattutto dopo i frequenti episodi di violenza che coinvolgono i minori. Sembra che la tendenza all’aumento di comportamenti violenti tra i giovani sia in linea con i dati nazionali, e purtroppo sembra destinata a crescere.
La procura dei Minori di Salerno ha sempre adottato un atteggiamento rigoroso nei confronti dei minori coinvolti in episodi di violenza, chiedendo provvedimenti seri. Sembra che la situazione richieda un intervento deciso per contrastare questa pericolosa escalation di violenza tra i giovani.