Il 2 dicembre 1994 è una data che rimarrà impressa nella memoria di molti, poiché fu il giorno in cui la nave Achille Lauro, nota per la sua storia travagliata, venne inghiottita dall’acqua al largo della costa somala a causa di un incendio a bordo. Nonostante i tentativi di salvataggio, due persone persero la vita in quel tragico evento.

La nave Achille Lauro, originariamente un transatlantico costruito in Olanda, era stata acquistata negli anni ’60 da un celebre armatore per essere trasformata in una nave da crociera. Tuttavia, la sua vita non fu facile, con varie collisioni e incendi a bordo prima di quello fatale.

Le immagini della nave che bruciava furono trasmesse in televisione, mentre un potentissimo rimorchiatore inviato in soccorso non riuscì a evitare il suo rovesciamento e il successivo affondamento. Anni di processi seguirono l’incidente, senza che si giungesse a una conclusione definitiva sulle cause dell’incendio e sulle responsabilità.

Alcune voci sostennero che l’incidente non fosse casuale, ma fosse stato causato intenzionalmente per incassare l’assicurazione, ma nessuna prova concreta fu mai trovata. La fine dell’Achille Lauro segnò non solo la perdita di una nave iconica, ma anche la fine di un’epoca nella storia dell’Italia.

Quel che resta sono le polemiche e le domande senza risposta su quello che realmente accadde quel tragico giorno in cui la nave Achille Lauro venne inghiottita dal mare.

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