Ieri a Torino c’è stato un disordine e scontro con le forze dell’ordine durante una manifestazione di anarchici a sostegno di Alfredo Cospito, l’anarchico in 41 bis in sciopero della fame. I gruppi di antagonisti provenienti da tutta Italia, ma anche dall’estero, sono arrivati a centinaia in piazza Solferino per poi avanzare lungo le strade del centro città, sfondando vetrine dei negozi e delle auto, lanciando fumogeni e bombe carta.
Il bilancio è di due agenti di polizia feriti e 34 persone fermate ed identificate. Tra le persone identificate dagli investigatori della Digos, ci sarebbero anche anarchici provenienti dalla provincia di Caserta. La polizia ha, inoltre, sequestrato caschi, cesoie, giubbotti, maschere, bombolette spray, nastro adesivo, scudi artigianali e altri dispositivi di protezione.
La questura, al termine della giornata, ha emesso undici fogli di via. Si tratta di una situazione molto grave che dimostra come la lotta all’anarchismo non sia ancora terminata. La polizia deve fare di tutto per prevenire questi episodi di violenza e garantire la sicurezza della città e dei suoi abitanti.