Il 9 dicembre del 1979 è una data importante nella storia della sanità mondiale: l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha dichiarato eradicata una delle malattie più pericolose grazie al vaccino, che per la prima volta è stato applicato su scala mondiale. Stiamo parlando del vaiolo, una malattia altamente contagiosa che ha causato la morte di centinaia di milioni di persone nel corso del Ventesimo secolo.
L’ultimo caso di vaiolo maggiore risale al 1975, mentre il vaiolo minore è stato riscontrato per l’ultima volta nel 1977 in Somalia. Nonostante sia stata eradicata, due laboratori dell’OMS conservano ancora i ceppi del virus, uno negli Stati Uniti e uno in Russia.
Il vaiolo ha una lunga storia: la prima grande epidemia risale alla guerra egizio-ittita del 1350 a.C. Da allora il virus si è diffuso in Europa, in Oriente e nelle Americhe, causando milioni di morti tra gli indigeni e giocando un ruolo chiave nella sconfitta degli Aztechi e degli Incas.
Nel corso dei secoli, due armi principali sono state utilizzate per combattere il vaiolo: la variolizzazione e il vaccino di Jenner. La variolizzazione consisteva nell’inoculare polveri o pus prelevati dalle pustole dei malati a persone sane, mentre il vaccino di Jenner è stato il primo vero vaccino contro una malattia infettiva.
Grazie alla scoperta di Jenner e agli sforzi della comunità scientifica, il vaiolo è stato eradicato nel 1979. Tuttavia, alcuni campioni del virus sono ancora conservati per permettere ulteriori ricerche e per essere pronti a reagire in caso di una possibile ricomparsa del virus.
La lotta contro il vaiolo è stata una vittoria della scienza e della cooperazione internazionale, dimostrando che con impegno e determinazione è possibile sconfiggere anche le malattie più pericolose.