Il professor Valentino Nizzo, esperto di etruscologia presso l’Università di Napoli, l’Orientale, ha identificato un prezioso specchio etrusco grazie alla trasmissione televisiva “Chi l’ha visto?”. Questo reperto, recuperato nel 2021 durante una perquisizione della Compagnia di Colleferro, era custodito da un collezionista privato che possedeva un museo composto da migliaia di pezzi di notevole interesse storico e archeologico.

La collezione è stata posta sotto sequestro e affidata al Museo Archeologico del territorio Toleriense, a Colleferro, Roma, a causa della mancanza di documentazione sulla provenienza dei reperti. L’appello per l’identificazione del manufatto è stato lanciato attraverso i social media da Annalisa Venditti, giornalista e storica dell’arte antica, in collaborazione con il direttore del Museo, Angelo Luttazzi.

Lo specchio etrusco in bronzo, risalente all’epoca ellenistica, presenta una rara scena dell’Iliade sul retro e è stato confermato come autentico da Valentino Nizzo, ex direttore del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia. Il reperto fu inizialmente scoperto nel 1879 nella necropoli vulcente di Mandrione di Cavalupo e successivamente trasferito al Museo Torlonia a Roma.

L’identificazione di questo specchio è di grande importanza scientifica, in quanto ha permesso di ricollegarlo al suo contesto originario e di evitare che finisse vittima di traffico illegale, preservando così informazioni cruciali per la ricerca archeologica.

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