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L’albero di Natale che si ergeva nel luogo simbolico della “Strage di San Gennaro” a Castel Volturno è stato distrutto da un incendio doloso due giorni fa, ma la comunità locale, composta da migranti e residenti, si è subito mobilitata per ricostruirlo.

Gli autori dell’atto vandalico sono ancora sconosciuti, ma secondo i testimoni due giovani a bordo di una moto si sono avvicinati all’albero e hanno lanciato una bottiglia incendiaria prima di fuggire. Il sindaco Pasquale Marrandino, insieme a rappresentanti dell’amministrazione comunale e al vescovo della diocesi di Caserta, monsignor Pietro Lagnese, si sono recati sul luogo per ribadire l’importanza del simbolo distrutto.

L’albero, donato dal Consorzio Montemaggiore nell’ambito della rigenerazione della pineta, rappresentava per la comunità un simbolo di pace, comunione e fratellanza, soprattutto in un luogo così significativo come quello della “Strage di San Gennaro”. Il sindaco ha sottolineato l’importanza di preservare questi simboli di rinascita e solidarietà, soprattutto in un contesto segnato da eventi tragici come quello del 2008.

Nonostante la mancanza di videosorveglianza nella zona, il sindaco ha assicurato che è stata presentata denuncia alle autorità competenti e che si farà il possibile per individuare i responsabili di questo gesto vile. La comunità locale, unita e determinata, ha già iniziato a organizzare la ricostruzione dell’albero di Natale, dimostrando una volta di più la sua resilienza e il suo spirito di solidarietà.

La vicenda ha suscitato indignazione e solidarietà in tutta la comunità locale, che si è stretta ancora di più intorno a questo simbolo di speranza e rinascita. Sono momenti come questi che mettono alla prova la forza e la coesione di una comunità, ma è proprio in situazioni difficili come queste che emergono i veri valori di solidarietà e fratellanza.

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