Aggressione ai danni di agenti di polizia penitenziaria e ispettore a causa della rimozione di un rudimentale bilanciere. E’ accaduto nella casa circondariale di Ariano Irpino, dove un detenuto ha colpito con uno schiaffo un agente e con un pugno l’ispettore intervenuto per sedare la lite. La situazione è allarmante, come denuncia Tiziana Guacci, segretario regionale per la Campania del sindacato autonomo polizia penitenziaria, che parla di una popolazione detenuta refrattaria al rispetto delle regole. La situazione è sempre più critica, dichiara Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe, e si chiede l’immediata applicazione dell’articolo 14 bis dell’ordinamento penitenziario, che prevede restrizioni adatte a contenere soggetti violenti e pericolosi. La nota di Stefano Sorice, coordinatore locale Uilpa polizia penitenziaria Ariano Irpino, denuncia il collasso delle carceri campane, che rafforza e avvantaggia sempre più gli autori di tali gesti ai danni degli uomini e le donne della polizia penitenziaria, quotidianamente soggetti ad una tortura psicofisica. La situazione è particolarmente stressante per le donne e gli uomini della polizia penitenziaria e dei nuclei traduzioni e piantonamenti che svolgono quotidianamente il servizio con professionalità, zelo, abnegazione e soprattutto umanità.

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