La società Boat Service ha deciso di presentare ricorso al Tar per il divieto imposto dalla determina del comune di Maiori dello scorso aprile. La questione riguarda l’area presso la Grotta dell’Annunziata a Minori e il parcheggio di autoveicoli o vetture all’aperto in estate, nonché il deposito, la manutenzione e il trasporto di barche da diporto in inverno. Tali attività sono state effettuate in modo stabile e continuativo per l’intera annualità, senza specifiche abilitanti.

La responsabile agli affari generali dell’ufficio del comune, Marzia Ruocco, ha accertato che il perimetro interessato dalla richiesta di condono edilizio non è mai stato autorizzato dal punto di vista edilizio, urbanistico, paesaggistico ed ambientale. Inoltre, l’area è interessata da una pluralità di abusi edilizi, paesaggistici ed ambientali accertati.

Il comune di Maiori ha stabilito la decadenza dalla concessione demaniale e il conseguente divieto di prosecuzione di esercizio dell’attività di parcheggio di autoveicoli, deposito e manutenzione di natanti. In più, è stata intimata l’intimazione di sgombero della parte dell’area della Grotta dell’Annunziata ricadente nel territorio comunale di Maiori.

La Boat Service ha impugnato il testo e ha deciso di ricorrere al Tar. I tempi si allungano e all’orizzonte l’area sarà interdetta per l’estate in attesa del verdetto del tribunale regionale. L’attività produttiva è così esercitata su area non destinata a tali usi dalle norme edilizie, urbanistiche, paesaggistiche ed ambientali vigenti al momento dell’avvio dell’attività.

La Boat Service ha quindi agito in modo non corretto e ha continuato a svolgere le sue attività in modo illegale. Il comune di Maiori ha agito correttamente nel deciderne la decadenza dalla concessione demaniale e il divieto di prosecuzione delle attività. Ora spetta al Tar decidere se la Boat Service ha ragione o meno.

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