La lotta contro l’usura e l’estorsione continua ad essere una priorità per l’Associazione SOS antiracket antiusura, che ha recentemente ottenuto la costituzione di parte civile in un importante processo a Eboli. La vittima, un imprenditore agricolo, si era rivolto a una coppia per ottenere un prestito che avrebbe risolto i suoi problemi finanziari con le banche. Tuttavia, presto si è reso conto che si trattava di un piano elaborato per sfruttarlo e costringerlo a restituire una somma esorbitante a tassi usurai.

Grazie all’intervento del penalista Antonio Picarella, responsabile dell’Ufficio Legale dell’Associazione, la vittima ha deciso di denunciare i suoi aguzzini e di chiedere aiuto a SOS antiracket antiusura. L’associazione, che da anni si batte contro l’usura e l’estorsione, ha accolto il caso e ha assistito la vittima nel processo penale, offrendo supporto e consulenza in ogni fase.

Il presidente Tommaso Battaglini sottolinea l’importanza del lavoro svolto dall’Associazione, che continua a supportare le vittime di usura e estorsione in tribunale e sul territorio, attraverso incontri formativi e attività informative. Per il futuro, l’Associazione si impegna a intensificare le attività di divulgazione e prevenzione nelle province di Salerno, Benevento ed Avellino, per contrastare il fenomeno dell’usura e garantire la tutela delle vittime.

La lotta contro l’usura e l’estorsione è un impegno costante per l’Associazione SOS antiracket antiusura, che continua a difendere i diritti delle vittime e a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di combattere questo fenomeno criminale.

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