La crisi idrica che sta colpendo Avellino e i comuni limitrofi è un problema urgente che richiede soluzioni immediate. La sostituzione di 300 metri di rete idrica nella contrada Serra di Sotto potrebbe non essere sufficiente a risolvere il problema della presenza di sostanze fecali nelle tubazioni che alimentano le abitazioni di diverse contrade, come Bagnara, Foresta e Santa Barbara. L’ordinanza di divieto di consumo dell’acqua emessa dal sindaco Enrico Franza rimane in vigore, e la situazione richiede interventi tempestivi e coordinati.
Il cantiere avviato per la sostituzione della rete idrica coinvolge diversi fronti e si sta procedendo con la massima cautela per garantire la qualità dell’acqua potabile. I lavori in corso tra Serra di Sopra e Sotto prevedono la sostituzione di almeno 50 metri di condotta al giorno, con l’obiettivo di ripristinare la salubrità dell’acqua. Tuttavia, se la criticità persiste, sarà necessario intervenire anche in altre zone, fino ad arrivare all’opificio di Serra di Sopra.
La situazione è così grave che i sindaci dei comuni interessati hanno chiesto l’intervento del governo e la nomina di un commissario per gestire l’emergenza idrica. La popolazione, costretta a fare affidamento su fontane pubbliche e supermercati per procurarsi acqua potabile, è esasperata e chiede soluzioni concrete e immediate. La sostituzione delle condotte idriche fatiscenti è una priorità, e il Comune ha a disposizione fondi per intervenire in modo tempestivo.
La situazione richiede un impegno concreto da parte di tutte le istituzioni coinvolte, al fine di garantire ai cittadini un servizio idrico sicuro e di qualità. La collaborazione tra enti pubblici e privati è fondamentale per affrontare questa emergenza e risolvere definitivamente il problema dell’acqua inquinata che sta mettendo a rischio la salute di migliaia di persone.