L’inquinamento delle falde acquifere per tetracloroetilene è tornato a essere un incubo a Montoro. Ieri mattina è stato imposto lo stop all’uso dell’acqua corrente su tutto il territorio comunale destinato al consumo umano. Questa decisione è stata comunicata dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Salvatore Antonio Carratù tramite l’ordinanza n. 192.
Secondo i dati anticipati dall’Arpac, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale, l’Asl di Avellino ha rilevato valori di tetracloroetilene e tricloroetilene oltre la soglia di legge. Questo superamento è stato riscontrato prima e dopo il trattamento dell’acqua, e nell’acqua in uscita verso il centro urbano. Di conseguenza, è stato vietato alla popolazione di consumare l’acqua corrente e di utilizzarla per lavare e preparare cibi. Questa restrizione ha colpito duramente le attività private e commerciali del comune, inclusi bar e ristoranti. È stato anche sospeso il servizio mensa per le scuole della città.
La Protezione civile locale, coordinata dall’assessore Raffaele Citro, ha subito avviato una campagna di informazione per la popolazione, specialmente per gli anziani, su come seguire le prescrizioni del Comune. Al momento, non è previsto l’utilizzo di autobotti per rifornire il territorio.
Le analisi dell’Asl sull’acqua proveniente dal pozzo Alto Calore a Chiusa hanno rilevato concentrazioni di inquinanti industriali superiori alla soglia consentita per legge. Questa situazione ha allarmato la popolazione di Montoro, composta da circa 19 mila residenti.
Il Sindaco, come massima autorità sanitaria del territorio, ha diffidato l’Alto Calore SpA a individuare le cause dell’inquinamento e ad attuare correttivi necessari per ripristinare la qualità dell’acqua. Gli uffici del comune e i tecnici dell’Alto Calore stanno valutando di deviare il flusso d’acqua da Cassano Irpino, come già fatto durante l’emergenza del 2014.
Inoltre, il Comune ha richiesto ad Alto Calore e all’Asl Avellino di verificare la qualità dell’acqua e il funzionamento dei filtri nei pozzi di Chiusa. Saranno effettuati ulteriori controlli una volta che l’Alto Calore avrà completato gli interventi necessari. Il Comune si dichiara estraneo a qualsiasi responsabilità nel caso in cui i cittadini non rispettino le disposizioni dell’ordinanza.