La lotta contro l’abusivismo edilizio è diventata sempre più urgente e necessaria. Le ruspe sono diventate la risposta più efficace per contrastare chi danneggia il territorio con costruzioni illegali. In un anno, il numero di demolizioni è aumentato notevolmente e il trend per il 2025 è in crescita. Napoli e Caserta sono le zone più colpite, con intere palazzine che vengono abbattute a causa di abusi edilizi.

La questione è complessa e dolorosa, con la necessità di trovare fondi per le demolizioni e al contempo garantire la sicurezza delle persone che abitano in edifici a rischio. La Procura di Nicola Gratteri è attiva in questo senso, con il pool Ambiente e Territorio che lavora per portare a termine i processi e reperire i fondi necessari per le demolizioni.

Le zone più a rischio, come i Campi Flegrei e Ischia, sono al centro delle attenzioni. Protocolli tra la Procura di Napoli e la regione Campania hanno permesso lo sblocco di fondi per interventi di demolizione. È importante agire con tempestività per evitare tragedie come quelle avvenute in passato, come i crolli a Casamicciola che hanno causato la morte di molte persone.

La presenza della camorra e la complessità delle dinamiche territoriali rendono la situazione ancora più delicata. Gli abusi edilizi sono spesso legati al crimine organizzato e alle lacune nel controllo del territorio da parte delle istituzioni. È necessario agire con fermezza per contrastare questo fenomeno e proteggere il territorio e le persone che vi abitano.

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