Due condanne per sparare per il posto auto. Il 31enne Luigi Imperato è stato condannato a due anni e mezzo di reclusione per lesioni e minacce aggravate, dopo aver sparato colpi di pistola 38 durante una lite per un posto auto. La pubblica accusa aveva chiesto una pena esemplare di 12 anni e otto mesi, accusandolo anche di tentato omicidio. Tuttavia, il giudice è stato più indulgente e ha ridotto l’accusa a lesioni e minacce aggravate. Il padre del giovane, Aniello Imperato, è stato ritenuto complice e ha ricevuto una pena sospesa di un anno. Dopo la sentenza, Luigi è stato scarcerato e dovrà scontare i domiciliari a Castel San Giorgio, presso l’abitazione della fidanzata. La violenta lite di vicinato del 25 aprile scorso, che ha visto coinvolta una mazzola da carpentiere di cinque chili, si è conclusa con la condanna del giovane e la sua reclusione.

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