La Corte di Cassazione ha confermato la condanna per un operaio di Napoli per un incidente stradale che ha provocato la morte di un collega e il ferimento di altre persone. L’uomo guidava un furgone al ritorno dal lavoro e gli è stato contestato di essersi messo stanco al volante e di non aver fatto allacciare le cinture di sicurezza ai passeggeri. L’incidente si è verificato sull’A1 a Scandicci, dove uno dei passeggeri è stato sbalzato fuori dall’abitacolo e è deceduto sul colpo. La Cassazione ha condannato l’uomo per omicidio stradale, sottolineando l’importanza di far indossare la cintura di sicurezza ai passeggeri e di rifiutare il trasporto in caso di rifiuto.

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