Il caso del ginecologo cavese di 62 anni indagato per violenza sessuale ha avuto un nuovo sviluppo con la pubblicazione del provvedimento sull’Albo pretorio dell’Azienda ospedaliera Ruggi di Salerno che dispone l’interruzione temporanea del rapporto di lavoro con il medico e preannuncia l’avvio di un procedimento disciplinare a suo carico.

La sospensione è stata decretata dal responsabile delle Risorse umane dopo la comunicazione pervenuta dallo studio legale che difende il professionista metelliano. I presunti palpeggiamenti alla paziente 40enne non si sarebbero verificati nella struttura di via San Leonardo, dove il medico lavora nel reparto di Ginecologia, ma nel suo studio privato a Cava de’ Tirreni, all’interno dell’abitazione del sanitario e della sua famiglia.

Questo nuovo provvedimento conferma l’importanza di tutelare la dignità e l’integrità delle pazienti, garantendo un ambiente sicuro e rispettoso all’interno delle strutture sanitarie. La giustizia dovrà fare il suo corso per fare luce su questa vicenda e assicurare che situazioni simili non si verifichino in futuro.

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