Momenti di tensione si sono registrati nel carcere di Carinola, dove alcuni detenuti hanno tentato di vendicarsi nei confronti di altri reclusi ristretti in una sezione diversa del penitenziario. La situazione è stata causata dal pestaggio di un detenuto, ma l’intervento delle forze dell’ordine ha evitato il peggio. Sul posto erano presenti anche il provveditore dell’amministrazione penitenziaria e il magistrato di sorveglianza.

Secondo il segretario regionale dell’Uspp, Ciro Auricchio, la mancanza di uomini e mezzi nell’istituto di Carinola è stata denunciata troppe volte. La pianta organica del 2017, già ridotta di 80 unità, non è stata mai incrementata dai vertici dell’amministrazione. Auricchio ha evidenziato il silenzio assordante che spesso circonda gli agenti, che restano gli unici a pagare lo stato di abbandono. Pertanto, è necessario che sia istituito un preciso protocollo operativo di intervento al personale di polizia penitenziaria, che si trova ad affrontare quotidianamente le emergenze con pochi uomini e mezzi.

La situazione nel carcere di Carinola richiama l’attenzione sulla necessità di fornire agli agenti le risorse necessarie per garantire la sicurezza in questo tipo di istituti. Allo stesso tempo, è importante che gli episodi di violenza vengano evitati e che i detenuti ricevano il supporto necessario per evitare situazioni di tensione. Il ruolo degli operatori penitenziari è fondamentale per garantire la sicurezza e il rispetto dei diritti umani all’interno delle carceri.

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