La truffa del “finto Carabiniere” è un fenomeno che purtroppo continua a mietere vittime in Italia, nonostante gli sforzi delle istituzioni, tra cui l’Arma dei Carabinieri, che da sempre effettua campagne di sensibilizzazione per informare la popolazione su questo tipo di reato. Gli anziani sono spesso i principali obiettivi di questi truffatori, che cercano di convincerli di essere veri militari in servizio e di chiedere loro di pagare una somma di denaro per evitare l’arresto di un familiare.

Tuttavia, in questo caso, la vicenda si è conclusa in modo positivo. Un Carabiniere della stazione di Vico Equense, libero dal servizio, ha notato un uomo che parlava contemporaneamente con due telefoni cellulari e ha deciso di seguirlo, contattando poi i colleghi della locale stazione. Dopo una perquisizione, l’uomo è stato trovato in possesso di 150 euro in contanti e diversi gioielli, non in grado di giustificare la sua presenza lì. Dopo aver citofonato alle diverse abitazioni presenti nella zona, è emerso che una signora aveva appena ceduto tutti i suoi soldi e gioielli a un “carabiniere” che le aveva detto di dover pagare una multa di 6mila euro per evitare l’arresto del nipote.

Fortunatamente, i Carabinieri veri hanno capito immediatamente la situazione e hanno restituito alla donna tutto ciò che le era stato sottratto. L’anziana vittima, un’ottantottenne, era stata truffata da un uomo che si era spacciato per suo nipote e aveva chiesto il denaro per evitare il suo arresto.

La vicenda si è conclusa con l’arresto del 36enne truffatore, che è attualmente in attesa di giudizio. È importante che la popolazione sia sempre vigile e non si lasci ingannare da queste truffe, che possono causare danni economici e psicologici molto gravi. Grazie all’azione tempestiva dei Carabinieri, in questo caso la situazione è stata risolta in modo positivo.

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