Il terribile fatto accaduto a Sant’Antimo ha lasciato tutti senza parole. Raffaele Caiazzo, un uomo di 44 anni, ha impiegato solamente due minuti per uccidere il genero Luigi Cammisa e poi recarsi nell’appartamento della moglie del figlio, Maria Brigida Pesacane, di 24 anni. Le telecamere di una gioielleria hanno ripreso l’uomo che, armato di pistola, entra nell’abitazione e poi ne esce a distanza di soli tre minuti.
L’assassino era molto probabilmente già dentro l’appartamento quando il figlio Alfonso ha chiamato la moglie per avvertirla dell’omicidio del cognato e dirle di chiudersi dentro e non aprire a nessuno. Un fatto terribile e incomprensibile, che ha scosso profondamente la comunità di Sant’Antimo e di tutta Italia.
Non si conoscono ancora i motivi di questo gesto folle e insensato. La polizia sta indagando per cercare di fare luce sulla vicenda e trovare il responsabile di questo terribile delitto. Nel frattempo, la famiglia della vittima è in lutto e la comunità intera si stringe intorno a loro per offrire il proprio sostegno e la propria solidarietà.
È importante che si faccia giustizia e che chi ha commesso questo crimine paghi per quello che ha fatto. Non possiamo permettere che gesti simili restino impuniti e che la violenza continui a dilagare nella nostra società. È necessario che tutti ci impegniamo per creare un mondo migliore, più pacifico e più giusto per tutti.