Undici persone sono state arrestate dalla Guardia di Finanza e dalla Procura di Avellino per associazione a delinquere finalizzata alla emissione di fatture per operazioni inesistenti e riciclaggio e autoriciclaggio per circa dieci milioni di euro. Il principale indagato ha appena ventuno anni e i suoi due complici, assoldati per monetizzare i soldi delle fatture false, sono entrambi di Montoro. Tutti i titolari di imprese vuote, senza dipendenti e senza registri contabili, hanno movimentato cifre sui conti dei tre principali indagati e viceversa. I militari delle Fiamme Gialle hanno scoperto che sei imprese diverse avevano la stessa sede a Salerno, che in realtà era quella di un Patronato. Nonostante sapessero di essere sotto controllo dell’autorità giudiziaria, i tre principali indagati hanno continuato ad emettere fatture elettroniche false. Il Gip ha sottolineato il rischio di reiterazione del reato.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui